HyperFace ti aiuterà a eludere il riconoscimento facciale
Varie / / February 14, 2022
Software di riconoscimento facciale sono in una fase avanzata oggi, con Amazon e altri provano a fare acquisti usandolo, Facebook lo sfrutta per suggerire tag a utenti e poliziotti che cercano centinaia di milioni di volti sui loro server.
In un momento simile, per coloro che lo sono preoccupati per la loro privacy, un artista berlinese è uscito con un concetto di camouflage, preso in prestito dal regno animale.
Adam Harvey dell'HyperFace Project ha ideato design con motivi che sembrerebbero volti al software visivo: confonde l'algoritmo con un sovraccarico di facce in modo che non sia in grado di dire quale sia vero.
HyperFace è stato sviluppato in collaborazione con il progetto NeuroSpeculative AfroFeminism di Hyphen Labs.
In un hacking del Chaos Communications Congress
conferenza ad Amburgo Germania, Adam Harvey ha detto: "Ho preso ispirazione dalla falsa colorazione nel regno animale. HyperFace riguarda il reimmaginare la relazione figura-sfondo del corpo umano con il nostro ambiente nel contesto della visione artificiale".Lo sviluppo di HyperFace è stato avviato nel 2013 ed è stato presentato per la prima volta davanti a un pubblico al 33c3 di Amburgo, in Germania, il 30 dicembre 2016.
Il prodotto sarà lanciato come stampa tessile al Sundance Film Festival il 16 gennaio 2017.
“Il vero criminale, in questi casi, sono le persone che perpetrano questa idea, non le persone che vengono guardate. Penso che questo progetto potrebbe cambiare l'approccio di stilisti e architetti alla modulazione del modo in cui i corpi appaiono o scomparire sullo sfondo di un mondo leggibile dalla visione artificiale e ottimizzare la nostra privacy personale", Harvey aggiunto.
Nelle parole dell'azienda, "se un algoritmo di visione artificiale si aspetta un volto, dagli quello che vuole". Gli sviluppatori sono consapevoli delle complicazioni legate all'occultamento completo del rilevamento facciale, ma mirano ad abbassare il punteggio di affidabilità dell'algoritmo.
Come si dice, se non riuscite a convincerli, confondeteli, e nonostante sia una sfida tecnica ed estetica, HyperFace punta niente di meno che a quello.
Ultimo aggiornamento il 03 febbraio 2022
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Scritto da
Appassionato di bici, viaggiatore, seguace di ManUtd, monello dell'esercito, fabbro di parole; Delhi University, Asian College of Journalism, ex allievo dell'Università di Cardiff; un giornalista che respira tecnologia in questi giorni.